lunedì 4 maggio 2009

Chimica, scienza o magia?

Oggi, 27 aprile, è arrivata la prof. Occhipinti, il tema della giornata era la chimica.
La prima cosa che dovevamo apprendere era il significato della parola "sintesi", che significa insieme di due elementi. Per iniziare la professoressa ha appeso un foglio bianco al suo tavolo e Matteo, dopo aver indossato i guanti, ha spruzzato un liquido arancione che ha fatto comparire la scritta: " Chimica, scienza o magia?". Il segreto dell'apparizione era che il liquido arancione era cloruro di ferro, cioè ruggine e acqua. Essa ha formato così l'inchiostro.

Il secondo esperimento, svolto da Marika e Lorenzo, consisteva nel fare la sintesi tra il potassio ioduro, il detersivo per piatti e l'acqua ossigenata concentrata, creando così una reazione esotermica.




... in poche parole ha fatto tantissima schiuma!!!


Un altro esperimento svolto da Jacopo e Sylvie era quello di scuotere una bottiglietta contenente un liquido color giallo: idrossido, potassio, coloranti, glucosio, acqua con azoto e ossigeno.



Sono apparsi i colori verde e viola!





Questa reazione è detta "reversibile".



Noel e Stefano hanno mescolato l'aceto bianco con il bicarbonato di sodio, causando la formazione di un gas freddo: l'anidride carbonica, che ha gonfiato il palloncino.













In chimica ci sono gli acidi e i loro contrari, detti basi. La professoressa, dopo averci spiegato questo, ha riempito un piccolo contenitore di alcool puro e colorante blu; poi a turno ci abbiamo soffiato dentro, mettendogli la nostra anidride carbonica. Dopo ha messo una pastiglia di idrossido di sodio e ci ha spiegato che la reazione aveva originato acqua e cloruro di sodio, come la comune acqua della pasta.










Nel penultimo esperimento, dopo aver preso quattro ciotole ed aver messo nel loro interno un pezzo di cotone e dell'alcool, la professoressa ha dato loro fuoco ed ha aggiunto in una ciotola potassio, in una rame, in una sodio e in una litio. Si sono formati dei colori luminescenti: viola, verde, arancione e bluastro.







La sig.a Occhipinti ci ha anche spiegato che più fa caldo più le particelle si "appiccicano" e hanno meno energia, così si raffreddano; infatti l'azoto liquido ha una temperatura di -192 gradi centigradi.





Come finale abbiamo preso una ciotola e abbiamo messo al suo interno del succo di albicocca con l'azoto liquido e abbiamo preparato una specie di granita.













Buona!!!!!!!!!!!!!!!!!





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